La parodontologia è la disciplina odontoiatrica che cura la malattia parodontale che può essere classificata in:
- gengivite, quando sono presenti infiammazione e sanguinamento delle gengive che interessano solo i tessuti parodontali più superficiali;
- parodontite (volgarmente chiamata piorrea), quando i tessuti interessati sono quelli più profondi. Tale patologia si manifesta con distruzione ossea e del legamento, ossia dei tessuti di supporto al dente.
Sia la gengivite che la parodontite si realizzano in presenza di placca batterica e tartaro, che determinano una iniziale infiammazione dei tessuti, in presenza di una scarsa o non corretta igiene orale. La malattia parodontale si sviluppa a seguito della colonizzazione dei batteri della placca e può provocare:
- una gengivite, cioè come detto un semplice arrossamento con gonfiore e sanguinamento delle gengive
- una recessione gengivale, ossia un abbassamento della gengiva con scopertura della radice, che può determinare sensibilità dentale al freddo;
- una tasca parodontale per distruzione del legamento alveolare e dell’osso radicolare, con mobilità dentale e, nei casi più gravi, perdita del/i dente/i.
La malattia parodontale può essere guarita completamente, nel caso della semplice gengivite, o arrestata nella sua progressione, nel caso della parodontite, mediante terapie di igiene professionale sotto-gengivali (courettage, levigatura radicolari, interventi chirurgici). Quello che è importante sottolineare è che la migliore cura che il paziente può effettuare contro questa patologia è quella della prevenzione. Essa mira a tenere sotto controllo la placca batterica con richiami di igiene presso lo studio ogni 4 – 6 mesi e attuando comportamenti di igiene domiciliare adeguata ai propri bisogni, secondo le indicazioni ricevute dallo specialista.
In Dentalword effettuiamo:
- Curettage
- Levigatura radicolare
- Chirurgia parodontale
Curettage
Si tratta di una tecnica di prevenzione e di cura dell’infiammazione gengivale, che prevede l’utilizzo di particolari strumenti manuali, chiamati “curettes”, le quali permettono – nelle mani esperte dell’odontoiatra o del parodontologo – la rimozione del tartaro e dei depositi batterici presenti su tutte le superfici dei denti sotto-gengivali. Il curettage rappresenta un trattamento molto importante nella prevenzione della malattia parodontale, o nella progressione delle prime fasi di tale patologia, e va ripetuto ogni 4-6 mesi, a seconda delle esigenze individuali. Normalmente, non necessita di anestesia locale.
Levigatura radicolare
Con il termine di “levigatura radicolare” o “scaling e root-planning”, si definisce la metodica adottata dall’odontoiatra o dal parodontologo che, con particolari strumenti, chiamati “curettes”, permette di asportare e/o staccare il tartaro sotto-gengivale aderente alle radici del dente, eliminando anche sottilissimi strati di cemento radicolare infetto, nonché il materiale necrotico presente nelle tasche gengivali che i batteri sotto-gengivali hanno creato e nelle quali gli stessi proliferano.
La levigatura radicolare rappresenta un approfondimento dell’igiene professionale superficiale in quei pazienti che presentano un’infiammazione gengivale generalizzata con tasche parodontali maggiori di 4 – 5 mm di sondaggio.
Tale tecnica permette di ottenere superfici radicolari lisce e deterse, e per questo motivo sarà più difficile la ricolonizzazione batterica, con nuovo accumulo di placca e tartaro sotto-gengivale.
Oltre a ciò, si avrà una guarigione con nuova adesione del tessuto gengivale e del legamento parodontale alle radici dentali così trattate, con la conseguente riduzione della profondità delle tasche parodontali e un più facile controllo igienico da parte del paziente.
In questo modo, si può arrestare il progresssivo riassorbimento osseo, tipico delle parodontopatie, causato dall’infezione batterica, e preservare la stabilità degli elementi dentali.
Normalmente, la levigatura radicolare, viene seguita in anestesia locale per quadranti, dividendo la bocca in due quadranti superiori e due inferiori, destro e sinistro.
Chirurgia parodontale
Quando la malattia parodontale è più avanzata, e si hanno tasche gengivali superiori a 5 mm di sondaggio, è necessario effettuare la levigatura radicolare a “cielo aperto”, cioè scollando un lembo chirurgico per avere un miglior controllo del campo operatorio e per poter effettuare, se necessario, anche un rimodellamento osseo. In questo caso si effettua un vero e proprio intervento chirurgico realizzato a quadranti (due superiori e due inferiori) oppure in sestanti (tre superiori e tre inferiori).
L’intervento chirurgico necessita di una preparazione iniziale del paziente con detartrasi sopra e sotto-gengivale, da fare nei giorni precedenti alla chirurgia gengivale. Il paziente verrà sottoposto ad anestesia locale e, al termine dell’intevento, saranno necessari dei punti di sutura da rimuovere dopo 7/10 giorni e una terapia farmacologica domiciliare appropriata.
Con queste tecniche chirurgiche si riducono le tasche parodontali, si favorisce la guarigione dei tessuti dell’osso e si pone il paziente nelle condizioni di poter avere un’agevole controllo della placca batterica, mediante le metodiche di igiene domiciliare, anche se la quantità di osso perduta non potrà più essere recuperata.